Piano Territoriale di Comunità

La Legge Provinciale 4 agosto 2015 n. 15 - Legge Provinciale per il governo del territorio - In linea con le Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino sancite dalla L.P. n. 3/2006 e ss.mm., definisce sotto il profilo urbanistico e paesaggistico le strategie di sviluppo delle Comunità con l'obbiettivo di conseguire un elevato livello di sostenibilità e competitività del sistema territoriale, di stretta integrazione tra gli aspetti paesaggistici, insediativi e socio-economici, di valorizzazione della risorse e delle identità locali.
IL PIANO TERRITORIALE DELLA COMUNITA’ (PTC) assume attraverso il principio della sussidiarietà responsabile, gli interessi sovracomunali e le funzioni di ordine strategico a livello di vasta area. Il Piano rappresenta pertanto un passaggio importante per rafforzare le specificità - e quindi l’attrattività - della nostra valle in rapporto alle nuove sfide e alle mutate sensibilità d’oggi.
La struttura della pianificazione in Trentino prevede tre livelli:
- 1° PUP Piano urbanistico provinciale - strategie di valenza provinciale
- 2° PTC Piano territoriale delle comunità - strategie di valle
- 3° PRG Piano regolatore generale - strategie di valenza comunale
I principi cardine del PTC:
- IDENTITA’ valorizzazione delle specificità del luogo
- SOSTENIBILITA’ mantenere le risorse nel tempo
- INTEGRAZIONE integrazione fra settori di sviluppo ed inserimento del proprio territorio in un contesto più ampio
- COMPETITIVITA’ sviluppare imprenditorialità nelle dinamiche di mercato
SINTESI DEI TEMATISMI DEL PTC
L'approfondimento del inquadramento strutturale del PUP; la delimitazione delle aree di tutela ambientale, dei beni ambientali e culturali (secondo quanto previsto dal PUP); la delimitazione delle aree di tutele ambientale; l'approfondimento delle indicazioni relative agli elementi delle Reti ecologiche e ambientali; la carta del paesaggio; il dimensionamento e l'individuazione dellle aree per l'edilizia pubblica agevolata; il dimensionamento e l'individuazione delle attrezzature e delle infrastrutture di livello sovracomunale; la precisazione dei perimetri delle aree agricole; la delimitazione e la disciplina delle aree produttive del settore secondario di livello provinciale; l'individuazione delle aree da destinare alle grandi strutture di vendita; compresi i centri commerciali; la modificazione anche sostanziale dei perimetri delle aree sciabili (secondo quanto previsto dal PUP); l'individuazione della viabilità e delle reti per la mobilità di valenza sovracomunale.
Per una puntuale e precisa elencazione dei tematismi si rimanda all’art. 23 della L.P. n. 15/2015.